Buongiorno lettori ✨🌷
Ecco l'ultima mia tappa di questo RP che mi ha tenuto compagnia per due mesi 😁. Come sempre, prima della recensione, vi lascio qualche informazione utile:
Titolo: A caccia del diavolo
Autrice: Kerri Maniscalco
Genere: YA - Thriller
Prezzo: 19€
Trama:
Audrey Rose Wadsworth e Thomas Cresswell sono giunti in America, una terra audace, sfrontata, brulicante di vita. Ma, proprio come la loro Londra adorata, anche la città di Chicago nasconde oscuri segreti. Quando i due si recano alla spettacolare Esposizione internazionale, scoprono una verità sconcertante: l'evento epocale è minacciato da denunce di persone scomparse e omicidi irrisolti. Audrey Rose e Thomas iniziano a indagare, per trovarsi faccia a faccia con un assassino come non ne hanno mai incontrati prima. Scoprire chi sia è una cosa, ben altra faccenda è catturarlo, soprattutto all'interno del famigerato Castello degli Orrori che ha costruito lui stesso, un covo di torture labirintico e terrificante. Riuscirà Audrey Rose, insieme al suo grande amore, a porre la parola "fine" anche a questo caso? O soccomberà, preda del più subdolo avversario che abbia mai incontrato?
Cosa ne penso^^:
Quest'avventura è giunta al termine e, nonostante il percorso un po' movimentato, posso affermare che Audrey Rose e Thomas mi mancheranno.
In quest'ultimo capitolo sono sbarcati in America e dovranno fare i conti con il diavolo, un assassino spietato che mette in allarme la nostra protagonista: queste morti innocenti le ricordano qualcosa di tanto familiare e brutale! Per quanto Chicago possa essere una città talmente affascinante agli occhi di Audrey Rose e Thomas, in realtà nasconde una verità sconvolgente da coinvolgere persino il lettore stesso. Sì, perché questo finale mi fatto emozionare e lasciata con il fiato sospeso in più di un'occasione; A caccia del diavolo è ricco di emozioni, dando quel tocco in più alla saga, e non vi nascondo che tra tutti e quattro i libri questo è quello che mi ha maggiormente colpito. La narrazione è molto più fluida, la Maniscalco ha aggiunto più romance, dolce al punto giusto perché alla fine è riuscita a scacciare tutto il fumo delle atrocità che questo assassino spietato ha commesso. Alcune verità su Nathaniel saltano fuori e si ritorna indietro con la storia, cercando di capire come mai il fratello che tanto amava Audrey Rose, fosse riuscito a commettere degli omicidi. O c'era qualcun altro dietro tutte quelle donne a cui ha tolto l'ultimo battito del loro cuore?
In quest'ultimo capitolo sono sbarcati in America e dovranno fare i conti con il diavolo, un assassino spietato che mette in allarme la nostra protagonista: queste morti innocenti le ricordano qualcosa di tanto familiare e brutale! Per quanto Chicago possa essere una città talmente affascinante agli occhi di Audrey Rose e Thomas, in realtà nasconde una verità sconvolgente da coinvolgere persino il lettore stesso. Sì, perché questo finale mi fatto emozionare e lasciata con il fiato sospeso in più di un'occasione; A caccia del diavolo è ricco di emozioni, dando quel tocco in più alla saga, e non vi nascondo che tra tutti e quattro i libri questo è quello che mi ha maggiormente colpito. La narrazione è molto più fluida, la Maniscalco ha aggiunto più romance, dolce al punto giusto perché alla fine è riuscita a scacciare tutto il fumo delle atrocità che questo assassino spietato ha commesso. Alcune verità su Nathaniel saltano fuori e si ritorna indietro con la storia, cercando di capire come mai il fratello che tanto amava Audrey Rose, fosse riuscito a commettere degli omicidi. O c'era qualcun altro dietro tutte quelle donne a cui ha tolto l'ultimo battito del loro cuore?
Tanti tasselli verranno messi al loro posto, ma credo che la parte più bella di tutta questa saga sia Thomas. Avete presente Stiles Stilinsky, no? Ecco, credo che senza di lui Teen Wolf non esisterebbe. Lo stesso vale per questa serie di libri; se Audrey Rose non lo avesse avuto al suo fianco, tutta questa avventura non sarebbe stata la stessa! E' un personaggio di grande impatto e tra i più belli che abbia mai letto, perché profondo e molto rispettoso verso le donne, o proprio nei confronti di Audrey Rose. A caccia del diavolo ritorna un po' alle origini, ovvero Sulle tracce di Jack lo Squartatore, e ho percepito molto più quel lato cupo che avevo ritrovato in quest'ultimo. Audrey Rose l'ho trovata molto più matura e mi è piaciuta molto di più, perché è saltata fuori la vera protagonista femminile di questi romanzi; una donna che si preoccupa della propria famiglia e dà più importanza ai sentimenti. Non sono solita leggere questi generi, quindi non posso sapere con certezza se tutta la parte dedicata agli omicidi e il modo in cui sono state sviluppate le indagini siano coerenti con altri libri di questo stesso mondo, ma personalmente non mi è dispiaciuto. Ho osservato New York e Chicago attraverso la scrittura dell'autrice, guardando in modo dettagliato ogni singolo pezzo del puzzle che si univa per dare forma al vero colpevole di tutte le morti. E ho trovato piacevolmente sorprendente che Mefisto, anche se per poco, sia riaffiorato tra le ultime pagine di quest'avventura, come a voler salutare una volta per tutte Audrey Rose.
Il viaggio che hanno affrontato i nostri protagonisti è stato tortuoso: hanno saltato ostacoli che stavano impedendo loro la felicità di avere un futuro uno accanto all'altra, cercato di comprendere perché questo assassino decidesse di porre fine alla vita di quelle donne e trovare il modo per sopravvivere alla morte, che in questo volume, miei cari lettori, è stata quasi sempre un colpo al cuore. E lo scenario della bella Chicago, con l'Esposizione Internazionale e i suoi più oscuri segreti, vi farà concludere questo percorso in bellezza.
Sono contenta di aver avuto l'opportunità di leggere questi libri; nonostante non fossero il mio genere ho voluto provare a uscire dalla mia comfort zone, e non è stato poi così male. A parte il fatto che io sia proprio una frana a comprendere al primo indizio l'identità dell'assassino, ma questo non diciamolo a nessuno! Questa tetralogia è stata un vortice di emozioni e non mi resta che consigliarne la lettura a chi, come me, non va propriamente d'accordo con questo genere ma vorrebbe leggerlo e restare sul "soft".
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