Buon pomeriggio, lettori 😊
Grazie al Review Party di questa bellissima edizione delle sorelle Brontë, posso finalmente parlavi di Cime tempestose, un libro già abbastanza conosciuto ma che finalmente ho avuto l'opportunità di leggere così da darvi il mio parere personale.
Grazie al Review Party di questa bellissima edizione delle sorelle Brontë, posso finalmente parlavi di Cime tempestose, un libro già abbastanza conosciuto ma che finalmente ho avuto l'opportunità di leggere così da darvi il mio parere personale.
Cosa ne penso^^…
Da quando la lettura è
diventata una costante nella mia vita, ho sempre avuto dei contrasti con i
classici. Per questo motivo, molto spesso rifiuto di leggerli, perché penso
che non possano fare per me, dato che alcuni sono non proprio “leggeri” da
leggere. Ma siccome è bello spaziare, soprattutto con la lettura, non voglio
negarmi la possibilità e l’approfondimento dei grandi classici della
letteratura. Ed ecco che con questa occasione ho
voluto dare una possibilità a Cime Tempestose, e che dire: perché non l’ho mai
letto prima d’ora?
Inizio col dirvi
che la narrazione in prima persona è molto scorrevole, e ciò ha incentivato
ancor di più la mia curiosità su questo libro tanto conosciuto ed amato.
Sappiamo tutti che ci sono sempre dei pareri contrastanti su quasi tutti i
libri che stiamo leggendo o leggeremo. Be’ questo non è da meno; c’è chi lo ama
e chi lo detesta. Io sono tra due cuori: l’ho amato molto, ma Heathcliff mi ha
fatto un po’ storcere il naso con i suoi modi bruschi. La cosa che ho
apprezzato è l’amore tormentato e senza tempo dei protagonisti principali:
Catherine e Heathcliff. I due personaggi provano qualcosa l’uno per l’altra fin da adolescenti, e in questo romanzo il loro amore viaggia oltre ogni nuvola carica di
tempesta, fino all'ultimo respiro per ricongiungersi in uno spazio-tempo a noi
sconosciuto. A raccontare tutto ciò che succede a Cime tempestose è la
governante Ellen Dean, una donna a mio parere molto forte e determinata nel tener
testa a tutto ciò che accade, soprattutto nel contrastare il carattere non
tanto semplice, di Catherine. Ciò che narra è un susseguirsi di battibecchi,
ricatti e cocciutaggine; in pratica un romanzo che non si lascia sfuggire
proprio nulla! Ma se cercate comunque l’amore, questa lettura fa al caso
vostro.
Cime tempestose è stata
una lettura decisamente superiore alle mie aspettative: i personaggi, seppur
con qualche difetto caratteriale, mi è piaciuto. Sarà anche la narrazione cupa
di tutta la storia e del world-building, ma ogni cosa, in questo testo, è dove
deve stare. Una narrazione così leggera e determinata che mi ha spinta, senza
rendermene conto, ad immedesimarmi da lettrice/spettatrice e vivere insieme a
Catherine, Heathcliff e gli altri personaggi secondari, ma d’importanza pari ai
principali, le loro storie, così intrecciate tra loro ma che hanno reso il
romanzo interessante. E’ una sorta di famiglia allargata quello che accade a
Cime tempestose, Catherine alla fine sposerà Edgar Linton, i quali avranno una
figlia che metterà sempre una parola amara in bocca a Heathcliff. E
quest’ultimo si ritroverà, controvoglia, a sposare la sorella di Edgard e ad
avere un figlio; Linton. La parte meno cupa di questa storia, a mio parere, è
l’unione tra Catherine (figlia di Catherine e Edgar) e Hearton Ernshaw, figlio
del fratello di Catherine. Okay, ammetto che tutta questa faccenda suoni
strana, soprattutto ai giorni nostri, ma nel 1800 molte cose non venivano prese
tanto in considerazione e forse non erano neanche un tabù, come possono esserlo
adesso.
Ho voluto racchiudere con questa citazione il libro, perché secondo me rispecchia molto la vera essenza di tutto quello che Emily Brontë è riuscita a trasmettermi con questo suo romanzo senza tempo. E’ senz’altro difficile giudicare alcune scelte che l’hanno portata a renderlo cupo e detestabile (per quanto riguarda i personaggi) ma credo che alla fine si cerca anche di renderlo apprezzabile agli occhi di ogni lettore. Certo, c’è chi comunque non lo ha gradito e chi, invece, cerca di andare oltre l’apparenza. Posso dire che leggere Cime tempestose ha allentato quel freno che da sempre ho avuto per i classici. Il romanzo presenta molti drammi e dolore, ma personalmente l’ho trovato interessante, ben scritto e sicuramente leggerò qualche altro classico, apprezzando ancor di più quelli letti in precedenza.
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