🌸 Buona domenica, miei cari lettori 🌸
Oggi voglio farvi compagnia parlandovi di un libro che ho terminato ieri ✨😁
Ringrazio la
Rizzoli per avermi dato l'opportunità di leggere questa storia.
Titolo: E' ora di riaccendere le stelle
Autore: Virginie Grimaldi
Genere: Narrativa
Prezzo: 18,00€
Trama:Anna, trentasette anni, è sul punto di soccombere sotto il peso del lavoro e dei debiti e osserva la vita scorrerle davanti come se non le appartenesse. Proprio come le sue figlie, che incrocia ogni giorno solo per il tempo di una frettolosa colazione.
Lily, dall'alto dei suoi dodici anni, non nutre grande simpatia per il genere umano: preferisce gli animali, e in particolare il topo che ha adottato e a cui ha messo il nome del padre perché, come ogni ratto che si rispetti, anche lui ha abbandonato la nave.
A diciassette anni Chloé ha già detto addio ai propri sogni, e sa che presto dovrà darsi da fare per aiutare la madre. Ma l'atteggiamento da dura è solo una maschera che si scioglie ogni volta che un ragazzo le dimostra un minimo di tenerezza, fosse anche solo per approfittare di lei.
Il giorno in cui tutto le crolla addosso, Anna si rende conto di essere sul punto di perdere ciò che ha di più caro al mondo e per cui ha sopportato fatiche e frustrazioni: le sue figlie. Superando paure e attacchi di panico, prende quindi una decisione folle e spericolata: carica le ragazze in camper e parte per un viaggio on the road verso Capo Nord. È l'inizio di un'avventura piena di sorprese esilaranti e incontri commoventi, un corpo a corpo che vedrà madre e figlie scontrarsi sul presente e confrontarsi sui segreti del passato, per poi imparare a conoscersi e ad ascoltarsi. Un'esperienza che le cambierà profondamente, lasciandole senza fiato. Proprio come l'aurora boreale.
Cosa ne penso^^..Avete presente quelle commedie americane divertenti, tipo i film con Adam Sandler? Ecco, questo libro è stato come uno di quei film: spensierato, divertente ma che a fine lettura lascia un suo piccolo insegnamento. Le protagoniste di questo viaggio On the road sono Anna, Chloé e Lily: tre generazioni a confronto, tre personalità diverse, con sogni altrettanto differenti tra loro. Questo viaggio che Anna e le sue figlie affronteranno, sarà senz'altro molto importante per riunirle, perché si sa che la vita molto spesso tende ad allontanare la famiglia. E Anna, Chloé e Lily lo sanno bene. Sono tre donnine con una forza della natura in grado di strappare un sorriso; soprattutto Lily che attraverso il suo fidato quaderno segreto, ci renderà partecipe dei suoi pensieri.
Ciò che faccio in ogni lettura in cui mi imbatto, è di provare ad immedesimarmi almeno un po' nei protagonisti e, questa volta, non essendo una madre, è stato un po' diverso. Ho cercato di comprendere al meglio tutto ciò che questa madre affronta per il bene delle proprie figlie. Perdere il lavoro dopo tanti anni non è facile da accettare, sopratutto se si hanno delle responsabilità. Ma non si tratta solo di questo: anche di rendere felice l'adolescenza delle proprie figlie, cercando di dare sempre il massimo, anche nonostante quei segreti che a volte fanno male da spiegare. Ma credo che confidarsi con delle figlie molto audaci e comprensive, possa in qualche modo aiutare nel dialogo che molto spesso, soprattutto al giorno d'oggi, manca. Anna ha fatto una scelta un po' azzardata, ha deciso di mettere i debiti da parte e partire per questo strepitoso viaggio. Una lettura che va oltre i paesaggi fantastici che la Terra ci offre, un viaggio che, con qualche piccolo screzio e muso lungo, è riuscito a spezzare quella corda fatta di incomprensioni quotidiane e voglia di crescere a tutti i costi. E' vero che in Finlandia e Norvegia fanno da cornice a questa famiglia, perché questi posti mozzafiato sono state in grado di regalare un'altra opportunità a questa mamma e queste figlie, hanno regalato quel legame che con le proprie abitudini giornaliere, con il lavoro opprimente era quasi andato perso.
E' stata anche una lettura abbastanza leggera sotto molti punti di vista, perché vivranno questa esperienza insieme ad altri camperisti. Le nostre protagoniste, dopo vari ripensamenti decidono di affrontare con altre persone questo viaggio, ed ognuno di loro, con il proprio modo di pensare, vecchietti che decidono di scappare da una casa di riposo.. beh, renderà il tutto più coinvolgente e spensierato. E' anche vero che Anna deve comunque fare i conti con la realtà e capire quanto le loro figlie stiano realmente bene, non economicamente, ma emotivamente. Un padre assente non è sempre facile da accettare, ma forse questa volta non è un male che nuoce. A volte si tende a nascondere il motivo dell'abbandono a qualcuno a noi caro, per non far soffrire ancor di più queste persone.
Anna mi è piaciuta tantissimo come personaggio, ha così tanta forza da trasmetterla, anche involontariamente, alle sue figlie. Ha lasciato da parte gli screzi, le incomprensioni, cercando di vivere questo viaggio in modo sereno, nonostante gli attacchi di panico, le urla delle figlie, le litigate. Ma in fondo, se si vivono queste esperienze con chi vogliamo bene, i rapporti cambiano, in meglio. Come è successo a questa famiglia. Alla fine hanno messo da parte tutte le cose brutte e hanno ripreso la loro quotidianità da questo camper, da questo stare insieme "forzatamente". Perché è vero che ognuno di noi ha le proprie passioni, i compiti, il futuro che è sempre un po' incerto, ma a volte è bello staccare la spina da tutto quanto, mollare ( per quanto sia possibile ) la solita routine e ripartire da zero.
Ho ammirato Virginie Grimaldi, perché è riuscita a conquistarmi con il suo viaggio on the road, è riuscita a dare speranza ad una madre che credeva di aver perso le sue figlie, il suo legame indissolubile. Sarà stata la magia delle cascate, dei boschi o dell'aurora boreale, ma questo libro mi ha conquistata, per il modo in cui è stato scritto: semplice e diretto. I capitoli sono molto brevi, alternati da queste tre generazioni, ed ogni pagina è senz'altro un viaggio interiore attraverso queste tre donne che, come tutte noi, hanno paure e sogni. E non bisogna vergognarsi se come Chloé si va alla ricerca del vero amore. Non bisogna temere il bullismo come Lily, e non bisogna aver paura di affrontare qualcosa più grande di noi, come Anna. Anche lei avrà, oltre il rapporto di prima con le figlie, l'amore in cui ha sempre sperato, dove non servono pugni né sangue che cola dal nostro corpo, per essere felici.
Assegno:
🌟🌟🌟🌟
Fatemi sapere se avete letto questo libro^^
Buona giornata librosa e al prossimo post 😁✨🌸💜📚