Buon sabato lettori ✨
Oggi vi segnalo il libro di Carmen Laterza 😊
Oggi vi segnalo il libro di Carmen Laterza 😊
Titolo: I ricordi non fanno rumore
Autrice: Carmen Laterza
Genere: narrativa contemporanea
Editore: Libroza
Pagine: 276
Prezzo: eBook 4,99€ - cartaceo 18,00€
Quarta di copertina:
Quando la signora Colombo decide di organizzare una cena dall’oggi al
domani, tutti sono presi da una febbrile agitazione: la padrona di casa, che
vuole fare bella figura con i propri ospiti; la cuoca, che deve organizzare la
spesa e imbastire un menu; la cameriera, che deve preparare e servire in
tavola; ma soprattutto Bianca perché, ancora una volta, potrà spiare i vestiti
eleganti, i gioielli, i gesti raffinati e sognare di diventare anche lei, un giorno,
una vera signora.
Bianca è una bambina allegra e vivace e vive con sua madre Giovanna in casa
dei signori Colombo, presso i quali la madre fa la cameriera. La vita di Bianca
è fatta di cose semplici: le torte della cuoca Ida, le confidenze con l’amica
Maria, le fantasticherie sul padre mai conosciuto e morto da eroe nella Guerra
d’Africa, e soprattutto la presenza rassicurante e affettuosa della madre. Lo
scoppio della Seconda Guerra mondiale, però, travolge gli equilibri familiari:
Milano è colpita da bombardamenti devastanti e l’elegante palazzo di città
non sembra più essere un luogo sicuro.
Bianca lascia dunque Milano e se ne va con la madre nelle campagne del
Pavese, dalla zia Augusta, dove pensa di poter cominciare una nuova vita. E
invece Bianca scopre ben presto che per sfuggire alla guerra non basta tenersi
lontano dalla violenza, scappare un po’ più in là, salire su un carro e poi su un
altro, superare le colline, accettare la miseria infame: la guerra è ovunque
intorno a lei, acuta e incombente, fuori e ancora di più dentro casa.
Sullo sfondo di un’Italia divisa tra due guerre, quella ufficiale degli eserciti e
quella clandestina dei partigiani, Carmen Laterza mette in scena una
straordinaria parabola di formazione e resilienza, una storia in cui l’innocenza
e la spensieratezza dell’infanzia lasciano il posto alla consapevolezza dell’età
adulta e in cui, ancora una volta, il messaggio di rinascita e speranza è affidato
a figure femminili profonde e indimenticabili.
Per Bianca l’unica possibilità di sopravvivere è rendersi autonoma, imparare a
contare solo su se stessa, anche quando lasciarsi andare alle cure altrui
potrebbe sembrare più facile e rassicurante. Ma per riuscirci Bianca è
costretta a mettere in discussione le proprie convinzioni sui rapporti familiari,
sulle regole sociali e sulla verità della propria memoria.
Perché i ricordi, che si tratti di quelli privati di una famiglia o di quelli
collettivi di una società, sembrano vecchi abiti appesi in un armadio che
nessuno apre più, cimeli di un passato lontano, da rievocare solo in momenti
di nostalgia. E invece, quando poi emergono richiamati dalle svolte
impreviste della vita, si rivelano per quello che sono: compagni silenziosi e
discreti del nostro cammino, che determinano – in modo per noi
inconsapevole ma inevitabile – la rotta delle nostre scelte.
E così, nel gioco di rimandi continuo tra la nostra memoria e l’interpretazione
che di volta in volta ne diamo, di fronte agli snodi cruciali della vita i ricordi
del passato segnano la via del nostro futuro e, come una bussola interiore, ci
guidano così: senza fare rumore.
domani, tutti sono presi da una febbrile agitazione: la padrona di casa, che
vuole fare bella figura con i propri ospiti; la cuoca, che deve organizzare la
spesa e imbastire un menu; la cameriera, che deve preparare e servire in
tavola; ma soprattutto Bianca perché, ancora una volta, potrà spiare i vestiti
eleganti, i gioielli, i gesti raffinati e sognare di diventare anche lei, un giorno,
una vera signora.
Bianca è una bambina allegra e vivace e vive con sua madre Giovanna in casa
dei signori Colombo, presso i quali la madre fa la cameriera. La vita di Bianca
è fatta di cose semplici: le torte della cuoca Ida, le confidenze con l’amica
Maria, le fantasticherie sul padre mai conosciuto e morto da eroe nella Guerra
d’Africa, e soprattutto la presenza rassicurante e affettuosa della madre. Lo
scoppio della Seconda Guerra mondiale, però, travolge gli equilibri familiari:
Milano è colpita da bombardamenti devastanti e l’elegante palazzo di città
non sembra più essere un luogo sicuro.
Bianca lascia dunque Milano e se ne va con la madre nelle campagne del
Pavese, dalla zia Augusta, dove pensa di poter cominciare una nuova vita. E
invece Bianca scopre ben presto che per sfuggire alla guerra non basta tenersi
lontano dalla violenza, scappare un po’ più in là, salire su un carro e poi su un
altro, superare le colline, accettare la miseria infame: la guerra è ovunque
intorno a lei, acuta e incombente, fuori e ancora di più dentro casa.
Sullo sfondo di un’Italia divisa tra due guerre, quella ufficiale degli eserciti e
quella clandestina dei partigiani, Carmen Laterza mette in scena una
straordinaria parabola di formazione e resilienza, una storia in cui l’innocenza
e la spensieratezza dell’infanzia lasciano il posto alla consapevolezza dell’età
adulta e in cui, ancora una volta, il messaggio di rinascita e speranza è affidato
a figure femminili profonde e indimenticabili.
Per Bianca l’unica possibilità di sopravvivere è rendersi autonoma, imparare a
contare solo su se stessa, anche quando lasciarsi andare alle cure altrui
potrebbe sembrare più facile e rassicurante. Ma per riuscirci Bianca è
costretta a mettere in discussione le proprie convinzioni sui rapporti familiari,
sulle regole sociali e sulla verità della propria memoria.
Perché i ricordi, che si tratti di quelli privati di una famiglia o di quelli
collettivi di una società, sembrano vecchi abiti appesi in un armadio che
nessuno apre più, cimeli di un passato lontano, da rievocare solo in momenti
di nostalgia. E invece, quando poi emergono richiamati dalle svolte
impreviste della vita, si rivelano per quello che sono: compagni silenziosi e
discreti del nostro cammino, che determinano – in modo per noi
inconsapevole ma inevitabile – la rotta delle nostre scelte.
E così, nel gioco di rimandi continuo tra la nostra memoria e l’interpretazione
che di volta in volta ne diamo, di fronte agli snodi cruciali della vita i ricordi
del passato segnano la via del nostro futuro e, come una bussola interiore, ci
guidano così: senza fare rumore.
Sull'autrice:
Nata e cresciuta a Pordenone, dove vive tuttora con il marito, Carmen
Laterza è laureata in Lettere a indirizzo musicologico e diplomata in
Pianoforte. È stata bibliotecaria, insegnante di pianoforte, critico musicale,
addetto stampa e segretaria di redazione, poi per molti anni insegnante di
Italiano nelle scuole Medie e Superiori della sua provincia e infine Dirigente
Scolastico.
Lasciata la pubblica amministrazione, da anni lavora a tempo pieno come
editor, ghostwriter e writing coach. La passione per la scrittura, infatti, l’ha
rapita fin da quando era piccola e negli ultimi venticinque anni, oltre a
scrivere per se stessa, ha scritto e corretto per gli altri testi di ogni tipo.
Nota sui social con il nome di Libroza, ha fondato e gestisce l’omonima
agenzia di servizi editoriali. Cura personalmente il blog Libroza.com, dedicato
alla Scrittura Creativa e al Self Publishing, argomenti che affronta anche in
due podcast tematici e nel suo canale YouTube.
Come scrittrice indipendente ha autopubblicato dapprima il saggio
musicologico I duetti d’amore nelle opere di Giuseppe Verdi, poi i romanzi L’amore
conta (premiato in 17 concorsi letterari) e Alice non lo sa (premiato in 24
concorsi). Per le Edizioni Wide ha pubblicato il manuale Stai calma e scrivi il tuo
romanzo.
Buona serata librosa 🌷🌞🌷🌞🌷🌞
Nata e cresciuta a Pordenone, dove vive tuttora con il marito, Carmen
Laterza è laureata in Lettere a indirizzo musicologico e diplomata in
Pianoforte. È stata bibliotecaria, insegnante di pianoforte, critico musicale,
addetto stampa e segretaria di redazione, poi per molti anni insegnante di
Italiano nelle scuole Medie e Superiori della sua provincia e infine Dirigente
Scolastico.
Lasciata la pubblica amministrazione, da anni lavora a tempo pieno come
editor, ghostwriter e writing coach. La passione per la scrittura, infatti, l’ha
rapita fin da quando era piccola e negli ultimi venticinque anni, oltre a
scrivere per se stessa, ha scritto e corretto per gli altri testi di ogni tipo.
Nota sui social con il nome di Libroza, ha fondato e gestisce l’omonima
agenzia di servizi editoriali. Cura personalmente il blog Libroza.com, dedicato
alla Scrittura Creativa e al Self Publishing, argomenti che affronta anche in
due podcast tematici e nel suo canale YouTube.
Come scrittrice indipendente ha autopubblicato dapprima il saggio
musicologico I duetti d’amore nelle opere di Giuseppe Verdi, poi i romanzi L’amore
conta (premiato in 17 concorsi letterari) e Alice non lo sa (premiato in 24
concorsi). Per le Edizioni Wide ha pubblicato il manuale Stai calma e scrivi il tuo
romanzo.
Buona serata librosa 🌷🌞🌷🌞🌷🌞
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