Oggi sono qui per parlarvi dell'ultimo libro letto e, ringrazio la DeA per avermi concesso l'opportunità di conoscere più a fondo il libro del momento 😁
Titolo: Raccontami di un giorno perfetto
Autore: Jennifer Niven
Genere: Narrativa
Pagine: 384
Prezzo: 12,66€
Trama:
Violet e Finch si incontrano sul tetto della scuola. Le loro sono due esistenze fragili: lui lotta da tempo contro la depressione, lei ha assistito alla morte della sorella in un tragico incidente d’auto. Quando si ritrovano a lavorare assieme a un progetto scolastico, i due scoprono di somigliarsi più di quanto potessero immaginare. Così ha inizio il loro viaggio assieme, una travolgente esplorazione del dolore e delle paure di entrambi, dei loro sogni e desideri inconfessati. Presto Violet e Finch si accorgono di aver bisogno l’uno dell’altra per riuscire a essere completamente se stessi; ma se per lei questo è un nuovo inizio, per lui è soltanto l’inizio della fine. Un romanzo straordinariamente commovente. Una storia che spezza il cuore in tutti i modi possibili.
Cosa ne penso^^...
Ogni libro ha qualcosa di profondo da raccontare,e se leggendo le ultime righe c'è un senso di vuoto dentro di noi, beh, vuol dire che quel libro ci ha toccati profondamente. Come è successo a me con Raccontami di un giorno perfetto.
E' il primo libro che leggo di questa autrice americana, e il modo in cui ha raccontato ed affrontato un tema così importante, mi ha colpita. Ed è anche la prima volta che mi approccio ad un tema così forte come la depressione. Raccontami di un giorno perfetto, potrebbe essere definito un inno alla vita perché, sì, dal mio punto di vista da lettrice, lo è, perché Violet ne è la dimostrazione. Ma concentriamoci sulla storia: Finch e Violet si incontrano nel punto più alto della scuola; entrambi vogliono dare un taglio netto alla loro vita, una vita che non ha colori né felicità. Si conoscono in un modo ambiguo e non per nulla simpatico, ma entrambi riescono a salvarsi reciprocamente. Grazie ad un progetto di geografia, passano molto tempo insieme, cercando di comprendere i dubbi e le paure l'uno dell'altra. E posso dirvi che questo compito di geografia, di andare in giro per l'Indiana e conoscere posti mai visti dai protagonisti, l'ho amato. Perché non è solo un compito, c'è la la spensieratezza di due diciassettenni che vogliono provare a vivere una vita più serena, ricominciare a vivere nonostante il male interiore che portano. E Finch in questo libro ha un ruolo bellissimo perché nonostante la sua depressione è riuscito a tirar fuori Violet da quel guscio in cui era stata rintanata per tanto tempo. E' ciò che accade quando perdiamo una persona a noi cara. Può distruggerci l'anima. Ma il caro Finch ha voluto lasciare un segno indelebile a Violet, un amore che solamente due adolescenti possono provare, un amore che potrebbe essere più forte di un male interiore. E quel progetto scolastico è stata la speranza di cui Finch aveva più bisogno per rendersi conto che può esserci sempre del buono. A volte, come succede nel racconto, non riesce a spiegare quanto la sua felicità sia un rifugio momentaneo. Lo maschera attraverso le peregrinazioni, un bacio, il modo in cui cambia il suo look. Ma soprattutto c'è un modo particolare in cui comunica il suo male: i post-it. Hanno la funzione di ricordarci le cose più importanti, per Finch, invece, è una richiesta d'aiuto silenziosa. Nel corso della storia ne troverete tanti sparsi per la camera del nostro protagonista, vi faranno sorridere e commuovere.
Violet è un personaggio che deve fare i conti con un lutto, ma grazie all'aiuto di Finch ha intrapreso un percorso che l'ha portata ad andare avanti e riprendere a fare ciò che ha sempre amato fare.
Finch mi ricorda tanto il protagonista del romanzo Incompreso, perché come per quel ragazzino, nessuno riesce a comprendere l'infelicità di Theodore Finch. Fino alla fine del romanzo farà di tutto per rendere la storia con Violet, unica. Unica nel suo genere, perché nonostante lui l'abbia salvata sul punto più alto della scuola, lei per un po' l'ha distratto dalla sua depressione, l'ha fatto rinascere, sperare, come le stelle luminose della Purina Tower.
Raccontami di un giorno perfetto è commovente, e tanto, tanto profondo. Perché la maggior parte delle volte chi soffre di depressione, tace. O peggio, non viene compreso, o peggio ancora: ascoltato. L'ascolto è un'arma importantissima e potente, per questo non deve essere sottovalutata, non deve essere messa da parte. Non bisogna essere indifferenti verso chi, in qualsiasi modo, cerca di comunicarci il suo male.
Finch e Violet sono una pura fonte di energia e amore, l'autrice è riuscita a coinvolgermi, a commuovermi. E' un romanzo forte e allo stesso tempo sensibile, una storia che porterò dentro me, per non dover mai fare l'errore di non ascoltare chi mi dovesse chiedere aiuto quando pensa di non farcela. E' un libro toccante, ma vi consiglio di leggerlo perché non c'è niente di più bello che sperare in una vita migliore. Non c'è niente di più bello di vivere un giorno perfetto in mezzo al caos dell'infelicità interiore.
(Da qualche giorno è disponibile su Netflix, il film)
Fatemi sapere se l'avete letto e al prossimo post 😁✨💜🌷📚